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Andrea Morzenti

Un Governo più che mai pacifico, oggi



Lunedì sapremo se il nostro Parlamento si sarà asciugato oppure no. Non entro di nuovo nel merito, ormai quel che si poteva dire è stato detto, quel che ognuno di noi voleva fare ha fatto. Cito solo Massimo Cacciari “perché questo numero di deputati e non un altro? È stato sorteggiato? Ha un senso cabalistico?”.


Assieme ai risultati delle Regionali, vedremo se e quali effetti il voto sul referendum avrà sul Governo. Eh già, perché c’è sempre un altro significato, più politico che di merito (il referendum Renzi docet). Cito l’avv. Rocco Todero “Quando vi accosterete all'urna domenica scaraventate un vaffanculo con #IoVotoNO al #M5S e ditegli: questo è il vaffanculo di uno che nella vita si è meritato ogni passo che ha fatto in avanti mentre orde di fancazzisti lo guardavano come ebeti stracolmi di bile”.

 

Intanto, dopo lo scambio di Note e FAQ di senso opposto sulla vecchia e ormai lontano ricordo proroga automatica, ora pare sia scoppiata la pace tra Confindustria e il Ministero del Lavoro/CGIL. La prima ha da subito sostenuto che la norma del Decreto Agosto sulla acausalità dei contratti a termine, breccia significativa alla dignità grillina, consenta di derogare non solo alla causale ma anche al numero di proroghe e allo stop&go (periodo cuscinetto lo chiama il Min Lav). L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nei giorni scorsi, ha confermato questa lettura.

Più leggo la norma (“in assenza delle condizioni di cui all'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”, cioè in assenza delle causali mica d’altro) più io continuo a non vederla così. Per me la deroga è solo sulla causale, null'altro. Ma forse, ora, al Governo serve più la pace che una lettura difforme delle norme. Boh. Cito qui un altro avvocato, Giampiero Falasca “Andateci piano, poi non vi lamentate dei giudici...”. Ecco, appunto.


Referendum, effetti sul Governo, pace con Confindustria.


A rovinare tutto, mantenendo le vecchie usanze, ci pensa l’INPS. Con una bella Circolare il venerdì sera, a far contenti in particolare i Consulenti del lavoro e il loro week end. Argomento? L’art. 3 del Decreto Agosto, rubricato “Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono trattamenti di cassa integrazione”. Una norma, tutto sommato con una finalità intelligente a mio parere, che necessita però, per la sua efficacia, di una preventiva autorizzazione della Commissione Europea. Che dite, amici Consulenti, la Circolare ce la leggiamo poi?


Buon voto a tutti.

Buon lavoro a Presidenti, Segretari, Scrutatori. Non sarà certo una passeggiata, questa volta, ai seggi in epoca Covid.


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