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  • Andrea Morzenti

Causali dipende




I decreti legge sono atti del Governo aventi forza di legge. Li adotta il Governo, non il Parlamento che però li deve convertire in legge entro 60 giorni pena la loro perdita d’efficacia sin dall’inizio. Li emana il Presidente della Repubblica.

Di regola non funziona – o non dovrebbe funzionare – così. Perché le leggi, di regola appunto, le approva il Parlamento, non certo il Governo. Ed infatti i decreti legge possono essere emanati solo “in casi straordinari di necessità e d’urgenza” (cit. Costituzione della Repubblica Italiana).


Nel 2014, governo Renzi, un decreto legge (noto come decreto Poletti dal nome del Ministro del Lavoro) rimosse le causali (motivazioni, condizioni) necessarie per stipulare i contratti di lavoro a tempo determinato. Si ritenne ci fosse la straordinaria necessità e urgenza di semplificare i contratti di lavoro, al fine di creare nuova occupazione in particolare giovanile.

Nel 2018, governo Conte 1, un decreto legge (noto come decreto dignità) reintrodusse le causali. Si ritenne ci fosse la straordinaria necessità e urgenza di attivare misure a tutela della dignità – da qui il nome al decreto – dei lavoratori e delle imprese, contrastando fenomeni di precarizzazione in ambito lavorativo.

Nel 2023, governo Meloni, un decreto legge (al momento chiamato decreto lavoro, in attesa di dargli il giusto immancabile nome) pare (si legge qua e là) rimuoverà le causali reintrodotte dal dignità. Si riterrà ci sia la straordinaria necessità e urgenza di tornare al 2014? Toglieranno così la dignità da poco garantita a tutti per decreto? Mah, leggeremo in Gazzetta Ufficiale cosa scriveranno nei “Ritenuto” che fan da premessa alle norme. Qualcosa, del resto, dovranno pur inventarsi anche questa volta.


Invece, in quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Ah no, questa è tutta un’altra storia. [lo so, c’entra nulla, ma ce l’ho in testa da stamattina]


Insomma, governo che hai, casi straordinari di necessità e d’urgenza che trovi. Una volta togli le causali, la volta dopo le rimetti, poi (pare) ancora le ritogli. Con buona pace della Costituzione più bella del mondo.

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