Milano è tappezzata con un sacco di manifesti che recitano: "22 ottobre 2017 - Referendum per l'autonomia". E anche molti taxi girano per Milano con lo stesso manifesto incollato alle portiere. Diciamo che Maroni e la sua Giunta puntano parecchio su questo referendum (Maroni un po' mi ricorda un altro politico ...).
Quindi se vince il Sì la Lombardia sarà come la Valle d'Aosta (o la Sicilia, Sardegna, Friuli, Trentino)? Avremo un sesta Regione a statuto speciale? È così?
Per capire di cosa si tratta partiamo dal quesito referendario. Eccolo qui:
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all'articolo richiamato?”
Quindi nessuna autonomia tout court, direi. Di certo nessuna sesta regione a statuto speciale. Roberto Maroni chiede ai cittadini lombardi se vogliono che intraprenda (la Regione Lombardia) quelle iniziative istituzionali necessarie per chiedere allo Stato ecc. ecc. Qualcuno, nel capoluogo lombardo, direbbe; piutost che nient, l'è mei piutost (che poi, se peggio o meglio, dipende dai punti di vista naturalmente). Ma tant'è. Si tratta di un referendum consultivo. Si consultano i cittadini per sapere cosa ne pensano.
Su quali materie si chiederebbe maggiore autonomia?
le materie di legislazione concorrente: art. 117, comma 3, della nostra Costituzione (ogni riferimento alla riforma costituzionale del 2016, bocciata dal referendum del 4 dicembre 2016, è puramente casuale);
giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa (ma limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace);
norme generali sull'istruzione;
tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
E come?
con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata (cfr art. 116, comma 3, Cost.).
Oh #mammamia. Non mi pare così semplice eh.
Non è che nel 2018 in Lombardia si vota per il nuovo Governatore/Giunta/Consiglio?
Ah, per il referendum, i cittadini lombardi possono votare domenica 22 ottobre 2017, dalle 07.00 alle 22.00. In Lombardia. Patria di Alessandro Manzoni.
Per maggiori info leggete qui mozione Regione Lombardia del 13 giugno 2017, niente male!